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La giornata europea della sicurezza stradale, che si celebra il 6 maggio, è il contributo della Commissione alla settimana mondiale per la sicurezza stradale promossa dalle Nazioni Unite e dedicata, quest’anno, alla sicurezza stradale dei pedoni. 
Oggi Siim Kallas, vicepresidente della Commissione e responsabile per i trasporti, ha aperto i lavori della conferenza per la giornata europea della sicurezza stradale, a cui farà seguito una dimostrazione sulla sicurezza aperta al pubblico e una “breve lunga passeggiata” a Bruxelles.
Il vicepresidente della Commissione Siim Kallas ha dichiarato: “Rispetto al resto del mondo l’Unione europea vanta eccellenti risultati in materia di sicurezza stradale, tuttavia ogni vittima della strada è una vittima di troppo e nelle aree urbane pedoni e ciclisti sono gli utenti più a rischio. Peraltro, questo tipo di rischi è destinato probabilmente ad aumentare, anziché diminuire, parallelamente all’aumento costante del traffico nelle nostre città sempre più estese. È per questo motivo che vogliamo affrontare questo problema in modo proattivo, in occasione della giornata europea della sicurezza stradale e della settimana mondiale per la sicurezza stradale promossa dalle Nazioni Unite”.
Delle 30 000 persone uccise sulle strade europee ogni anno (28 000 nel 2012) in media il 21% è costituito da pedoni, il 7% da ciclisti e il 18% da conducenti di motocicli e ciclomotori ed è nelle aree urbane che il 70% dei pedoni perde la vita. Desta preoccupazione il fatto che, negli ultimi 10 anni, il numero dei pedoni deceduti a causa di incidenti stradali non sia diminuito nella stessa misura del numero complessivo delle vittime della strada: quasi la metà di tutti gli incidenti stradali mortali coinvolge un pedone o un ciclista.
Nelle aree urbane la mancanza di piste ciclabili, l’elevata velocità dei veicoli e i comportamenti pericolosi degli utenti della strada costituiscono altresì un rischio per pedoni e ciclisti. Le responsabilità sono condivise: pedoni, ciclisti e automobilisti devono tutti contribuire alla sicurezza stradale con una condotta responsabile e rispettosa.
La Commissione sta elaborando numerose misure legate, nello specifico, alla sicurezza degli utenti della strada vulnerabili e alla sicurezza stradale nelle aree urbane, tra cui:
• la proposta di nuove norme dell’Unione europea per la progettazione di cabine di mezzi pesanti dal profilo aerodinamico, con un migliore campo di visibilità per il conducente e provviste di una zona deformabile sulla parte anteriore, che contribuiscano a salvare, ogni anno, tra 300 e 500 vite di utenti della strada vulnerabili, quali pedoni e ciclisti;
• l’imminente pacchetto per la mobilità urbana contenente disposizioni per una pianificazione sicura e sostenibile dei trasporti urbani;
• l’iniziativa Civitas, grazie alla quale le città sperimentano misure innovative per una mobilità urbana più sostenibile e più sicura per gli utenti vulnerabili (www.civitas.eu);
• una maggiore diffusione delle moderne tecnologie e dei sistemi di sicurezza dei veicoli, come i dispositivi di rilevamento di pedoni e di frenata di emergenza;
• la nuova iniziativa relativa alle lesioni gravi a seguito di incidenti stradali;
• le azioni volte a sensibilizzare i cittadini, per esempio la Carta della sicurezza stradale.

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